Le pettole sono un piatto tipicamente pugliese che si prepara solitamente nel giorno di Santa Cecilia, ma non solo. Durante tutto il periodo natalizia è molto facile trovare in giro per le città pugliesi dei panifici che le preparano e che spesso le offrono ai clienti. La storia delle pettole parla di una donna che, nel giorno di Santa Cecilia, come ogni mattina, si alza presto per preparare la colazione e il pane. Però, durante la lievitazione, fu distratta dalle melodie degli zampognari e, come ipnotizzata, iniziò a seguirli per i vicoli della città. Al ritorno a casa, però, si accorse che l'impasto era lievitato troppo e non poteva più essere usato per il pane. Di fronte ai bambini ormai svegli che reclamavano la colazione, senza perdersi d’animo, mise a scaldare dell'olio e cominciò a friggere dei pezzettini della pasta lievitata, improvvisando così la preparazione di queste rinomate palline soffici e dorate.


I bambini, soddisfatti, ma incuriositi, le chiesero "Mà, come si chiaman'?"e lei rispose “pettel” pensando ad una versione più piccola della focaccia che in dialetto si chiama “pitta”. La storia racconta infine che, finito di friggere tutto l’impasto, la donna scese in strada per offrire le pettole agli zampognari che, con la melodia delle loro pastorali, avevano reso possibile quella invenzione gastronomica.

INGREDIENTI PER CIRCA 45-50 PETTOLE
Farina 00 500 gr
Lievito di birra fresco 12 gr (oppure 3,5 gr disidratato)
Sale mezzo cucchiaio
Acqua tiepida 375 ml
Olio di semi Per friggere q.b.




PREPARAZIONE

Per preparare le pettole, setacciate la farina in una ciotola, fate al centro una fontana e scioglieteci il lievito di birra con poca acqua tiepida. Sciogliete nell'acqua sale e versatela a filo poco alla volta sulla farina. Impastate con le mani per ottenere un impasto molto morbido e colloso, se necessario aggiungete altra acqua.  Mettetelo subito in una ciotola, coperta da un foglio di pellicola, a lievitare in forno spento con la luce accesa per circa 2 ore.
Quando l'impasto avrà raddoppiato di volume e avrà fatto le bolle sopra, predisponete sul fuoco una pentola capiente con abbondante olio di semi per friggere le pettole.
Appena l'olio sarà ben caldo, con un cucchiaio prelevate poco impasto alla volta, bagnate un dito in poca acqua e fate scivolare con esso dal cucchiaio la pallina di impasto direttamente nell'olio, 
in modo da creare i caratteristici gambi.
Continuate così fino a che non avrete terminato l’impasto: le pettole devono essere belle dorate da entrambi i lati, quindi in cottura giratele con una pinza. Toglietele dall'olio e fatele scolare su carta assorbente.

Le pettole possono essere un piatto sia dolce che salato. 
Quindi se le volete dolci, dopo la cottura e dopo che saranno ben scolate dall'olio potete rotolarle nelle zucchero, o ricoprirle con del cioccolato fuso, o la nutella, o del miele, 
o come vi suggerisce la vostra fantasia e servirle.
Se invece le volete salate potete aggiungere all'impasto delle olive nere, o verdi, o tutt'e due insieme.