Se per alcune donne essere single può essere frustrante, spesso i commenti che alcune persone rivolgono a tale condizione sentimentale, nel caso specifico femminile, (che sia stata scelta o sia tale per circostanze casuali) possono essere davvero fastidiosi e risultare inappropriati. Commenti non richiesti sul fatto di essere single giungono in diverse forme, tutte ugualmente odiose.
Le donne single in genere non vogliono essere compatite. Alcune hanno scelto di rimanere da sole fino a quando non saranno certe di aver trovato l’uomo giuste. Altre, invece, magari sono single non per scelta ma perché sono state lasciate dal compagno di una vita o dall'uomo che amavano e con il quale speravano di poter costruire qualcosa. Altre ancora potrebbero aver perso il proprio amore in circostanze più tragiche. Dunque sembra proprio essere il caso di mostrare maggiore attenzione nei confronti di una ragazza o di una donna single, che potrebbe nascondere in sé dolore e dispiaceri che non vuole mostrare al mondo.
Più o meno queste possono essere le ragioni per le quali è bene sapere cosa le donne single odiano sentirsi dire, in modo da evitare di proferire siffatte frasi o domande in loro presenza.
 ”Hai provato con i siti di incontri online?”
“Come mai nessuno è interessato a te?”
 ”Quando è stata l’ultima volta che hai avuto un appuntamento ? “
“Sei fortunata, io vorrei essere single.”
 ”Forse un giorno.”
 ”Non posso credere che sei ancora single!”
 ”Perché sei da sola? “
“L’uomo giusto arriverà quando smetterai di cercarlo.”
 ”Perché non sei sposata?”
 ”Quando hai intenzione di trovare un uomo decente e sistemarti?”
“Ci deve essere qualcosa di sbagliato in te”
 ”Ma ci sono così tanti bei ragazzi là fuori!”
“Quando hai fatto sesso l’ultima volta?”
 ”Quando finalmente potrete vivere insieme, le cose andranno a posto.”
 ”Dovresti pensare a sistemarti invece di tornare a scuola.”
 ”Quando hai intenzione di avere figli? “
 ”Quando si diventa un vero adulto si vive con qualcuno … “




 INGREDIENTI 
farina: 150 gr,
acqua: 250 ml,
uova: 4,
burro: 100 gr,
panna fresca: 250 ml,
zucchero a velo: qb,
olio per friggere: qb,
Nutella: 1 barattolo,
vanillina: 1 bustina,
sale: 1 pizzico,
zucchero: 50 gr.





PREPARAZIONE


Prendete una pentola e mettete dentro l’acqua, lo zucchero, il burro e un pizzico di sale, portate a ebollizione e poi versate la farina e la vanillina tutte insieme e mescolate con un cucchiaio di legno fino a quando il composto si staccherà dalle pareti. Fate raffreddare il composto e unite i tuorli uno per volta e mescolate bene per incorporarli.
Friggete il composto a piccole porzioni in una padella dai bordi alti con abbondante olio di semi. Man mano scolate le castagnole sulla carta da cucina.
Per farcire le castagnole dovete usare una siringa da pasticcere con la bocchetta lunga, potete usare la nutella al naturale, oppure mescolata con la panna montata.
Spolverizzate le frittelle con lo zucchero a velo e servitele.


ANCHE IO FACCIO LE FUSA!!!



La notizia di oggi ci arriva dalla provincia di Rimini, dove è stata pervenuta al signor Emilio Casali una cartella esattoriale in cui gli veniva comunicato di avere un debito con lo Stato. La cifra di questo debito ammonta a “ben” 1 centesimo, e siccome si tratta di un importo tanto alto, gli è stata concessa persino la possibilità di pagarlo a rate!
Dopo che il signor Casali si è messo in contatto con loro per comunicargli dell’errore, Alessandro Romano, direttore provinciale dell’Inps di Rimini, ha disposto l’annullamento della lettera inviata e gli ha risposto di non dover tenere conto della comunicazione né effettuare il pagamento. L’indebito, dunque, è estinto a tutti gli effetti. Il pensionato 84enne di Riccione, dunque, può ora dormire sonni tranquilli!

La cosa più assurda di tutta questa vicenda è senz'altro il fatto che l’anziano signora avrebbe potuto risarcire lo Stato del misero centesimo che gli è stato richiesto anche pagando a rate! 


Delle incredibili foto provenienti dalla Cina ritraggono dei cani striati, che sembrano quasi dei piccoli tigrotti. Realtà o bufala cinese? Questa particolare razza di cani è stata avvistata dovunque in tutta la Cina, messi in vendita dai rivenditori di cuccioli. Sono cani geneticamente modificati? Oppure si tratta di pelo dipinto ad arte? Questi cani “tigrati” sono considerati portatori di buona sorte in Cina, specialmente nell'anno della Tigre, terminato nel 2011. Secondo alcuni, però, questi cani sarebbero geneticamente modificati, creati ad hoc proprio in occasione dell’anno della Tigre.
Molti sostengono di averli tenuti in braccio, accertandosi che non si trattava di pelo dipinto ma di una striatura reale. Altri, invece, hanno detto che si trattava di una bufala: una tinteggiatura spray utilizzata per vendere questi cani ma che andava via dopo due o tre mesi. Di certo non è la prima volta che la Cina si mostra poco attenta alla salute dei nostri amici a quattro zampe.




Conoscersi bene prima di fare il grande passo del matrimonio è sicuramente fondamentale. Questa coppia venezuelana deve averlo capito molto bene dato che il loro fidanzamento è durato ben 80 anni!

Jose Manuel Riella, 103 anni, e Martina Lopez, 99 anni, hanno finalmente deciso di sposarsi. La donna deve aver ritenuto opportuno cedere alle continue richieste del marito, dopo tutti questi anni.
Jose e Martina si sono giurati amore eterno nella città di Santa Rosa. Cristian Riviera, il prete che ha celebrato il matrimonio, è rimasto a bocca aperta non appena ha notato l'età dei due sposini. L'uomo si è presentato su una sedia a rotelle, la donna invece indossava il classico abito bianco lungo.

Tra gli invitati al lieto evento ben 50 nipoti, 35 pronipoti e addirittura 20 pro-pronipoti! Bisogna comunque dire che la coppia celebrò un matrimonio civile 31 anni fa ma non aveva mai avuto, fino ad ora, la possibilità di un tanto desiderato matrimonio religioso.


Dal Giappone arriva un'originale agenzia viaggi che ha dei clienti davvero insoliti: animali di peluche. Chi possiede orsacchiotti e affini, adesso può decidere di mandarli in vacanza in ogni parte del mondo.

Il prezzo del servizio varia tra i 15 ed i 50 euro, in base alla destinazione e alle dimensioni del pupazzo. Ai proprietari vengono poi fornite le foto delle vacanze della loro mascotte.
L'idea potrebbe sembrare stramba ma l'agenzia ha subito ottenuto un notevole successo, raccogliendo svariati clienti in poco tempo. Chi manda i propri peluche in vacanza è, solitamente, chi non può farlo in prima persona. Questo comporterebbe benefici psicologici abbastanza rilevanti.

E' il caso di una donna di 52 anni, con una malattia che le rendeva difficile camminare. Ha mandato il suo orsetto di peluche in vacanza e, una volta viste le foto, ha ritrovato la motivazione per curarsi, riprendendo a camminare!